QUALI SONO I LIMITI PER UN NEOPATENTATO
Arrivano i fatidici 18 anni
Per un adolescente iniziano i primi problemi che prospetta la vita: innanzitutto (il più delle volte) dovrà combattere con un eruzione cutanea di foruncoli, in più gli esami si avvicinano e dopo la maturità molto spesso vi è la scelta, sofferta, di quale facoltà universitaria intraprendere o se immergersi full-time nel mondo del lavoro.
In tutto ciò, molto spesso, la voglia di rendersi autonomi è molto alta, e appena scoccati i 18 anni, si corre in autoscuola per conseguire la patente di guida
Ma quali sono i doveri di un neo-patentato?
Cerchiamo di guardarli insieme in questo breve articolo:
Innanzitutto
Va ricordato che il periodo in cui si può essere definiti neo-patentati è pari a 36 mesi (3 anni) dalla data di conseguimento della patente.
Nel primo anno le regole sono ancora più ferree, anche se in linea generale le direttive da rispettare rimangono le medesime anche per il resto del tempo.
1) La prima grande (ma doverosa) limitazione è quella legata al tasso alcolemico che dev’essere necessariamente pari allo 0% per tutti e 3 gli anni. Dopodiché la tolleranza massima consentita dalla legge è pari allo 0,5% grammi/litro di alcol nel sangue, limite oltre il quale il conducente viene definito in stato di ebbrezza e quindi soggetto a provvedimenti sanzionatori. La guida con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi/litro limite viene punita con sanzioni elevate, decurtazione di 10 punti della patente e multe severe. Se poi il tasso è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato.
2) La seconda limitazione riguarda i limiti di velocità a cui deve sottostare un neopatentato in determinate strade:
I guidatori neopatentati non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane.
Questo limite vale per 3 anni e decorre dal giorno in cui è stato superato l’esame di pratica della patente.
3) L’ultimo obbligo per un neopatentato, che però vale soltanto un anno dal conseguimento della patente e non tre come le precedenti norme, è quello inerente alla potenza del proprio autoveicolo:
L’articolo 117 del codice della strada stabilisce che durante il primo anno di patente i neopatentati non possono guidare autoveicoli con un rapporto peso/potenza superiore a 55 kW per tonnellata e con un ulteriore limite di kW fissato a 70 (95 CV) per le auto di categoria M1.
Queste limitazioni influiscono molto su che auto possono guidare i neopatentati in quanto sarà necessario prendere sempre in considerazione la potenza e il peso.
Ricapitolando:
- non è possibile guidare autoveicoli con potenza specifica (tara) superiore a 55 kW per tonnellata (kW/t);
- non è possibile guidare autoveicoli di categoria M1 – ovvero i veicoli destinati al trasporto di persone dotati di 9 posti, compreso il conducente – con potenza massima di 70 kW, pari a 95 CV.
In ultima analisi va considerato che, qualora un guidatore dovesse incorrere in una sanzione in cui è previsto il decurtamento di punti della patente, nei 36 mesi in cui si è definiti un neo-patentato i punti verranno sottratti in maniera raddoppiata rispetto alla normale prassi.
Un consiglio quindi, quello di guidare sempre con prudenza (a tutte l’età) ma di avere un occhio di riguardo in più fino a quando non si verrà considerati un guidatori esperti
Postato il 26 agosto
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